Come diventare felici

Come diventare felici
 
Come diventare felici
 
 
La felicità è uno dei fenomeni più misteriosi dell’esperienza umana, su cui i filosofi di tutti i tempi hanno speso anni di studi speculativi, notti di riflessioni, fiumi di parole per cercare di descriverla, partendo dalla concezione aristotelica che essa è “il fine ultimo della vita”.
 
Nella nostra “modernità”, accanto alla filosofia e alla psicologia si cimenta pure la scienza, con indagini, test, inchieste per capire se esiste e misurarla. Studi pubblicati negli ultimi anni su ricerche e sondaggi condotti da Istituti scientifici di alcune Università sparse nel mondo, da Atlanta negli Usa a Queensland in Australia, da Tel Aviv a Taiwan, hanno rivelato che le persone raggiungono la felicità dopo i 70 anni con il culmine a 74 per i cittadini americani, età che peraltro il gruppo di ricercatori australiani ha anticipato fissando il limite inferiore a 55, dilatando quello maggiore a 75 anni, mentre gli studiosi israeliani hanno riscontrato che il picco negativo di massima insoddisfazione è a 40-45 anni.
 
Secondo un Rapporto Ocse del 2011, i più felici sarebbero gli australiani, annoverati tra i più appagati nell’intero arco della loro esistenza, mentre in tutti gli altri paesi i cittadini devono attendere la cessazione dell’attività lavorativa. 
 
Gli scienziati che hanno monitorato la correlazione tra la felicità e l’età hanno anche “verificato” che le persone più in avanti con gli anni, condizioni economiche e salute permettendo, curano di più il loro benessere con il moto e l’alimentazione, conducono una vita più attiva, coltivano o intensificano interessi intellettuali, inserendosi in gruppi sociali molto più di prima e dei giovani.
 
In effetti, era già noto all’antica medicina che il movimento fisico è salutare per l’organismo e per la mente, la quale si rilassa e si libera dalle angosce, ora altri ricercatori hanno appurato con dati clinici nero su bianco che camminare almeno mezz’ora al giorno di buon passo è un toccasana per il cervello, il quale ricava maggiore ossigeno e invecchia più lentamente. 
Non per niente i Romani hanno inventato le Terme dove, giovani e vecchi, tra palestre, saune, piscine, biblioteche con buone letture, si prendevano cura di sé in un equilibrato “otium”.
 
Un’ultima ricerca pubblicata su una rivista di scienze della salute di Taiwan, combinando tutti gli elementi risaputi, afferma che dedicarsi allo shopping tutti i giorni mantiene lucidi gli anziani e riduce del 27% i decessi.
 
Allora che concludere? Fatti tutti i conti, i pensionati che non hanno più l’incubo di timbrare il cartellino dovrebbero darsi nuove regole per uscire di casa: provvedere alla spesa tutti i giorni e, prima di recarsi al supermercato sotto casa, fare il giro dei negozi del centro o almeno del rione perché il tutto deve durare almeno un’ora. Altrimenti mettono in pericolo la loro salute mentale e la loro felicità. 
E bisogna darsi da fare in fretta, perché secondo gli studiosi australiani, superati gli 80 anni, la vita comincia ad essere deprimente e la felicità cala precipitosamente.
 
Maura Sacher