I Templari e il simbolismo delle cattedrali gotiche

01.02.2012 18:00
I Templari e il simbolismo delle cattedrali gotiche

 

Il 1° febbraio 2012, nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici di Trieste, l’Associazione è  stata ospite del Cenacolo Medico Triestino per la conferenza del nostro socio Bernardino de Hassek, il quale, ripercorrendo la storia del più importante ordine cavalleresco medievale, si è soffermato in particolare sull’architettura delle grandi cattedrali gotiche, realizzate a partire dal 1135 per iniziativa dei Cavalieri del Tempio, appena rientrati dalla Terrasanta, i quali misero a disposizione le risorse finanziarie e le necessarie competenze tecniche.

Una dopo l'altra in Francia, con tempi di fabbrica dai 50 agli 80 anni, sorsero le cattedrali di Noyon, Parigi, Bayeux, Chartres, Rouen, Reims, Amiens, Evreux, tutte dedicate alla “Notre Dame”, la Vergine Maria, loro protettrice secondo il volere di Bernardo di Chiaravalle fondatore dell’Ordine dei Cistercensi e ispiratore della Regola templare. Se unite insieme da una linea immaginaria formano esattamente la costellazione della Vergine.

La particolare struttura di queste imponenti costruzioni, svettanti verso l’alto, con navate particolarmente sensibili anche dal punto di vista acustico e illuminate da poderose vetrate e rosoni la cui pasta vitrea pare sia il risultato di segrete ricerche compiute nei laboratori alchemici, aveva lo scopo di trasmettere ai fedeli la sensazione di avvicinarsi al Divino e di rendere più mistici canti, preghiere e meditazione.

Le cattedrali gotiche, per la maestria tecnica e architettonica che le contraddistingue e completamente diversa dalle precedenti chiese romaniche, sono dei veri e propri “libri di pietra”, per racchiudere e tramandare conoscenze comprensibili solo da una limitata cerchia di persone iniziate a simboli ed a codici particolari.

In effetti i piani di costruzione e tutti i progetti originali di esecuzione non sono mai stati trovati.

L’ardito progetto costruttivo fu caratterizzato dall’utilizzo dell’arco a sesto acuto e delle volte a crociera, che raggiungevano altezze sempre maggiori, di pinnacoli e contrafforti; per tecnologia, materiali e manodopera impiegati, è considerato dagli storici un esempio di edilizia più complessa di quella utilizzata per erigere le Piramidi egizie.

Molti sono i simbolismi presenti sia all’esterno che all’interno, quasi tutti derivati dall’antica filosofia platonica e dalla geometria pitagorica. E anche la numerologia ebbe una presenza rilevante. Emblema assoluto è la Cattedrale di Chartres.

Le proporzioni di ogni parte dell’impianto costruttivo derivano da una visione dell’arte come scienza, cioè come speculazione teorica, nella ricerca dei rapporti geometrici ed armonici che governano il Cosmo e che sono ritenuti di origine divina, poiché è Dio, il grande Architetto dell’Universo, ad avere stabilito in principio queste proporzioni, decifrabili dal libro della natura e anche dal libro della rivelazione. Lo stesso Tempio di Salomone, stando alla descrizione che ne fa la Scrittura, aveva proporzioni numeriche perfette.

Infatti, i primi edifici gotici sembrano costruiti in base a rapporti numerici analoghi agli intervalli perfetti dell'armonia musicale, cioè ottava, quinta, quarta e unisono. Inoltre, furono applicate le leggi  basate sulla sequenza numerica 3, 4, 5 - da cui derivava il triangolo equilatero, il quadrato e il pentagono regolare, quest’ultimo a sua volta calcolato partendo dal cerchio utilizzando la proporzione della sezione aurea - che erano a conoscenza riservata al solo capo mastro ed ai suoi più stretti collaboratori.

Tutto ciò rende ad attribuire alle Cattedrali gotiche un profondo livello simbolico inteso a riprodurre in piccolo la grande armonia celeste e con essa la perfezione di Dio.