Patchwork, granelli e conchiglie

01.04.2010 17:30


Patchwork, granelli e conchiglie

Ricordare ed essere ricordati

a cura di Bernardino de Hassek

 

Il 1° aprile 2010 in una affollata Sala Baroncini, Trieste, gentilmente concessa dalle Assicurazioni Generali, Bernardino de Hassek ha presentato l’opera letteraria di Aldo Cannata, inquadrandola come testimonianza di una vita intensa e lunga (l’autore è un vivace ottantenne) oltre che ricca di forti sentimenti.

Si è trattato non di una replica dell’evento di febbraio, bensì di una serata nuova, che Cannata ha voluto dedicare ai suoi amici in occasione della stampa del terzo libro, Edizioni “Italo Svevo”. L’Accademia ha accettato volentieri e ha titolato «Patchwork, granelli e conchiglie. Ricordare ed essere ricordati» riassumendo così i titoli delle tre opere e lo scopo per il quale sono state scritte.

Attraverso la propria memoria, pescando gli avvenimenti del passato quasi a caso, l’autore intende affidare il testamento della propria vita ai posteri e in primis ai propri familiari, cosicché il passato resti eternamente presente.

I ricordi restano vitali quando gli eventi vissuti sono fortemente connotati da emozioni e nei tre libri scritti da Aldo Cannata affiorano tanti personali sentimenti che certo il lettore non può restare impassibile. De Hassek ha evidenziato lo spessore del personaggio sia sotto il profilo umano, mettendo in rilievo diversi aspetti della sua poliedrica personalità, sia sotto il profilo della agilità della scrittura che induce il lettore a percorrere ogni capitolo d’un solo fiato, adeguandosi al ritmo delle narrazioni.

Le letture sono state eseguite dagli attori Amelia Bonifacio e Ciso Bolis.